Finalmente una presa di coscienza quella del Ministro della Pubblica Amministrazione On.le Renato Brunetta. Seria, dignitosa, decisa. Presa di coscienza che il Ministro porta all'attenzione del mondo dei padri ora, ma che già da molto tempo viene denunciata, con effetto rimbalzante dovuto a sordità emotiva, dal mondo dei figli. Una presa di coscienza che dovrà divenire una seria e responsabile presa di posizione in modo che alle parole, utili ma non determinanti, seguano i fatti. Una lotta per la civiltà. Una lotta per la vita contro la morte. Una lotta per il futuro. Una lotta per il diritto alla salute, all'indipendenza, all'autonomia, alla famiglia, alla realizzazione professionale, alla procreazione, alla maturazione...dei figli. Un cambiamento di mentalità culturale inevitabile se non vogliamo cadere nel baratro dell'impossibilità del dialogo generazionale, nell'imbuto della depressione sociale, nella distruzione dei progetti di formazione di nuovi nuclei familiari, nel crollo della natalità, nella morte dei sogni, delle idee, della proiezione della vita di un giovane uomo e di una giovane donna nel futuro.
Coraggio Sig Ministro... se non ci riesce lei che è lassù in alto... chi altro può...

Fabrizio Fiordiponti

http://www.corriere.it/politica/10_febbraio_10/brunetta_737ed186-160f-11df-9e42-00144f02aabe.shtml

P.S.
Poi succedono queste tragedie alla base delle quali c'è l'incomprensione...
http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=18719