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Venerdì 05 Marzo 2010 08:21

Due destini...una sola ingiustizia...

WRITTEN_BY_MALE
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E' notte. Una Alfa Mito sfreccia velocemente tra i viali alberati della città. Sono le 3. La gente a quest'ora dorme. Ecco che si compie il destino. Al lato di una strada del centro città una pattuglia della Polizia di Stato è ferma. Osserva il moto delle auto, cercando di intercettare all'interno degli abitacoli eventuali giovani al volante in stato di ebbrezza da alcool e droghe. L'Alfa Mito procede troppo velocemente da non destare attenzione. Imbocca la strada centrale e incappa nella paletta dell'Agente. L'auto incriminata si fermerà qualche metro più avanti.
"Lei superava i limiti di velocità. Patente e libretto prego" con aria seria e composta l'Agente.
"Mi spiace Agente ma non mi ero accorto che andassi così veloce" il giovane al volante.
"Scenda dall'auto prego e venga a fare il test per verificare il suo stato di ebbrezza".
Intanto l'Agente spalla osserva l'interno dell'abitacolo dove altri 3 giovani sono comodamente seduti e nota qualcosa che non quadra.
"Avete fumato cannabis?" dice l'agente al giovane seduto al sedile anteriore sinistro.
"Veramente una canna soltanto" risponde il ragazzo. Inutile negare, nell'evidenza di un auto invasa dall'odore di marjuana.
"Avete droga con voi? Svuotate le tasche e non costringetemi a perquisirvi".
Il ragazzo seduto dietro, consegna all'Agente spalla 1 grammo di hashish dicendo: "E' per uso personale".
Intanto l'altro Agente ritorna con il conducente e comunica all'Agente spalla che il ragazzo ha limiti di alcool nel sangue non consentiti dalla Legge.
Apprende dall'Agente spalla l'evidenza di altre violazioni ed afferma: "Dobbiamo portarvi in Questura".
"Per favore Agente. Io sono il figlio del Sindaco. Mio padre si arrabbierà così tanto che non mi farà uscire per un mese da casa. La prego non mi porti in Questura. Le prometto che non lo farò più. La prego"
"Dobbiamo informare suo padre. Lo chiami al telefono e me lo passi" comunica l'Agente al ragazzo.
...
"Buonasera Sig. Sindaco. Sono l'Agente di Polizia Marco Cospelli. Abbiamo fermato suo figlio alla guida dell'auto Alfa Mito targata Dk345TY e lo abbiamo trovato in stato di ebbrezza. In sua compagnia vi sono altri 3 giovani. Uno di loro è in possesso di 1 grammo di hashish. Dobbiamo portarli in Questura. La procedura prevede questo".
"Sig. Agente. Deve ascoltarmi e faccia quello che le dico. Questa storia se andasse sui giornali mi rovinerebbe la campagna elettorale. Mi faccia il piacere di mettersi lei alla guida dell'auto e di ricondurmi mio figlio a casa. Ci penserò io."
"Ma Sig. Sindaco lei mi chiede di non osservare la Legge".
"Faccia come le dico Sig. Agente. Lei non è a conoscenza di tante cose. Non può capire."
"Come vuole Sig. Sindaco. Sappia che non condivido il suo modo di comportarsi. Non si possono utilizzare due pesi e due misure"...


E’ la stessa notte. Tre ragazzi sono seduti su di un marciapiede di una strada del centro città e chiacchierano tranquillamente mentre si passano uno spinello. Sono sorpresi da un’Agente. Verranno portati in Questura. Segnalati. Rovinati…


Due destini…una sola ingiustizia…


Fabrizio Fiordiponti




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