La questione non è di secondaria importanza perché si incapperebbe nell’art. 498 del Codice penale “Usurpazione di titoli ed onori”. In base a delle ricerche effettuate ho scoperto che esiste una Sentenza della Corte di Cassazione del 29 gennaio 1991 n. 870 (anche un parere del Consiglio di Stato 1742/1985) ove si evince che possono fregiarsi del titolo di professore soltanto:
a) i Professori universitari di ruolo ordinari, straordinari e associati;
b) i Professori a contratto ex art. 25 DPR 382/80, ex art. 100 DPR 382/80 ed ex art.4 DPR n. 162/82.
c) i Liberi Docenti con docenza confermata, ex art. 10 Legge 30 dicembre 1958, n. 1175.
In base a questa sentenza molti sarebbero ad utilizzare il titolo in maniera impropria oppure, qualora mi fosse sfuggito qualcosa, molti sarebbero a non utilizzarlo…
Gli insegnanti di scuola secondaria di primo grado e di secondo grado (ex scuole medie e superiori) notoriamente si firmano con il titolo di Prof. o Prof.ssa davanti al proprio nome ed al cognome e si fanno chiamare dai loro discenti professore o professoressa (vi sarà anche qualcuno che si farà chiamare solo per nome). Solitamente anche gli insegnanti diplomati delle scuole secondarie si fanno chiamare dai loro discenti professore o professoressa (nella firma non ho elementi per affermare che si fregino del titolo).
Gli insegnanti di scuola primaria si fanno chiamare maestro o maestra (oppure per nome) e si firmano con il titolo di insegnante (Ins.). Stessa cosa per gli insegnanti di scuola dell’infanzia.
Ora che per insegnare alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria è necessaria la laurea (dunque la scelta di insegnare in quel ciclo è evidente dall’inizio), nella scuola non universitaria ci saranno solo i Prof. e le Prof.sse oppure vi saranno anche gli Ins.? Ci fregeremo, tutti quanti noi docenti, del titolo di professore o professoressa? Oppure nella scuola non universitaria ci fregeremo tutti del titolo di insegnante (cosa che, a quanto sembra, richiede la legge)? L’età dell’allievo può essere un principio per applicare un titolo davanti ad un nome di un insegnante? In presenza di insegnanti tutti laureati (indipendentemente dal ciclo o dal grado scolastico) non sono tutte le età della nostra vita importanti ugualmente? O forse un adolescente è più importante di un bambino? Non è il CCNL del personale docente lo stesso per tutti i docenti? Non dovrebbero gli stipendi essere tarati sulle responsabilità che si hanno? Forse le responsabilità aumentano al crescere dell’età dell’allievo? Oppure dai 3 ai 18 anni vi sono diverse responsabilità, al cambiare dell’età dell’allievo, ma tutte ugualmente importanti? Perché ora gli insegnanti di scuola dell’infanzia e quelli della scuola primaria percepiscono lo stesso stipendio, mentre andando “in sù” vi sono degli scatti stipendiali? Questo andava bene finché non erano dei dottori… ma quelli che lo sono già ora??? Perchè ora un insegnante diplomato di scuola secondaria guadagna meno di un collega laureato ed un insegnante di scuola primaria laureato non deve poter guadagnare di più di un suo collega diplomato???
Non è il caso che gli stipendi vadano uniformati alla base, e poi differenziati in base ai meriti, in presenza di nuove condizioni (tutti i docenti devono essere dei dottori) e di una riforma sul merito?
O dobbiamo parlare di mafia anche fra i docenti???
Fabrizio Fiordiponti