La BUROCRAZIA si rappresenta con questa seguente formula, dove R è il risultato di un determinato percorso amministrativo originato dalla produzione di una domanda; domanda riferita al rispetto di un determinato diritto di un pubblico cittadino (anche dipendente dello Stato). Il risultato R dipende da numerosi valori. E’ funzione di numerosi valori.
R = f(d, n, l, p, c, np, i, e, ir, p)
d: tipologia di domanda;
n: normativa inerente la tipologia di domanda;
l: leggi collegate e costituzione italiana;
p: preparazione e professionalità del dipendente statale addetto a quella specifica normativa;
c: contatti che l’addetto assume (spesso telefonici) con terze persone quando il valore p è abbastanza basso, alfine di cercare una risposta alla domanda da portare al cittadino. Più il valore p è basso, più il valore c diventa alto;
np: numero dei dipendenti statali addetti a trattare questa pratica, previsti dal percorso burocratico della tipologia di domanda;
i: diversa interpretazione del valore n e del valore l da parte dei soggetti rappresentati dal valore np;
e: errori di np;
ir: irreversibilità o reversibilità del valore e (ossia la possibilità che questi errori possano o non possano essere corretti);
p: politica (interviene e decide in caso di irreversibilità del valore e).
Questo non garantisce che il risultato R sia tempestivo, efficace, efficiente, trasparente, giusto, onesto, democratico, costituzionale, scientifico. Ossia non garantisce che il risultato R rispetti i principi che la Pubblica Amministrazione dovrebbe osservare e rispettare fedelmente. Il Risultato R non rispetta spesso questi principi. Questa è la BUROCRAZIA…
Fabrizio
R = f(d, n, l, p, c, np, i, e, ir, p)
d: tipologia di domanda;
n: normativa inerente la tipologia di domanda;
l: leggi collegate e costituzione italiana;
p: preparazione e professionalità del dipendente statale addetto a quella specifica normativa;
c: contatti che l’addetto assume (spesso telefonici) con terze persone quando il valore p è abbastanza basso, alfine di cercare una risposta alla domanda da portare al cittadino. Più il valore p è basso, più il valore c diventa alto;
np: numero dei dipendenti statali addetti a trattare questa pratica, previsti dal percorso burocratico della tipologia di domanda;
i: diversa interpretazione del valore n e del valore l da parte dei soggetti rappresentati dal valore np;
e: errori di np;
ir: irreversibilità o reversibilità del valore e (ossia la possibilità che questi errori possano o non possano essere corretti);
p: politica (interviene e decide in caso di irreversibilità del valore e).
Questo non garantisce che il risultato R sia tempestivo, efficace, efficiente, trasparente, giusto, onesto, democratico, costituzionale, scientifico. Ossia non garantisce che il risultato R rispetti i principi che la Pubblica Amministrazione dovrebbe osservare e rispettare fedelmente. Il Risultato R non rispetta spesso questi principi. Questa è la BUROCRAZIA…
Fabrizio